La Storia

La fondazione

Era il 2 aprile 1947 quando l'Unione Musicale di Inverso Pinasca vedeva la sua nascita. Alcuni musicisti davano finalmente una forma più ufficiale alla passione che li faceva ritrovare insieme per suonare. A noi è pervenuta questa testimonianza che riportiamo qui di seguito e che costituisce il documento fondatore.

Documento di fondazione
Clicca sull'immagine per ingrandirla

Da queste poche righe che dimostrano la semplicità con la quale si dava inizio alla fondazione, si sottolinea il carattere di testimonianza storico-religiosa che si voleva dare in vista delle celebrazioni del 1° centenario dell'Emancipazione Valdese che avrebbero avuto luogo il 17 febbraio 1948. In quella data infatti si ricordava che il 17 febbraio 1848 Carlo Alberto concedeva alla popolazione valdese i diritti civili.

Testimonianze

Poichè non sono molti i documenti che ci sono pervenuti, abbiamo raccolto alcune testimonianze fra coloro che sono stati tra i fondatori.

Come è nata la banda?

L'idea di fondare la banda nasce in occasione del 17 febbraio 1947 da parte di un gruppo di inversini che partecipavano alle celebrazioni. Tra coloro che in quel giorno decisero di dar vita alla nuova attività c'era anche Aldo Usseglio, che guiderà la banda per diversi anni.

Prima di quella data esisteva un'attività musicale ad Inverso Pinasca?

Prima del 1947 a Inverso Pinasca non c'era nessun gruppo musicale. Alcuni di noi avevano però iniziato a suonare l'anno prima a Dubbione dove, prima della guerra, esisteva una banda. In seguito alcuni membri della disciolta banda di Dubbione vennero a suonare da noi.

Dove vi trovavate per le prove?

All'inizio ci si trovava presso il dopolavoro del Ristorante dei Fiori e poi dal 1960 o '61 ci si è trasferiti nello scantinato della casa che ospitava il Comune. Al di fuori delle prove ci si trovava per suonare e stare insieme al ticiun, una vecchia stalla del Clot ristrutturata e messa a disposizione dal papà di Gino Castagna. Praticamente ci si trovava tutto l'anno, anche l'inverno vista la passione per la musica e le poche occasioni di divertimento che allora esistevano.

C'era qualcuno che dava lezioni di musica?

C'era Aldo Usseglio che aveva più esperienza e formazione di noi visto che proveniva dalla Banda di S. Germano che in quel periodo si era sciolta.

Chi è che vi forniva gli strumenti?

Ognuno si comprava il proprio strumento e poi quando smetteva di frequentare poteva decidere se tenerlo o lasciarlo alla banda; nel secondo caso gli veniva rimborsato. Anche gli spartiti venivano comprati dai musicanti.

Visto che non esistevano ancora i finanziamenti, come facevate a sostenere le spese?

C'era il giro delle borgate che veniva fatto il giorno di capodanno sfidando qualsiasi tempo e poi c'era la Bella Bianca.

Di cosa si trattava?

Era un gioco con le carte. Si disponevano 10 o 12 figure sul tavolo, ogni partecipante puntava una piccola somma di denaro su una di quelle figure e poi si disponevano altre due carte, tirate dal mazzo, su ogni figura. Alla fine si calcolava il punteggio e il più alto vinceva il premio (di solito una bottiglia o un panettone). Le figure valevano 10, l'asso 11 e le altre carte il loro valore numerico. In caso di parità si faceva lo spareggio con un altro giro o si divideva il premio.

Quanti eravate allora?

Nei primi anni dopo la fondazione eravamo circa una ventina, ma nel corso degli anni sono molti coloro che hanno partecipato all'attività della banda. Si può dire che quasi tutta la componente maschile del paese abbia perlomeno seguito qualche lezione di musica. Allora non c'erano donne, le prime sono arrivate nel periodo in cui era maestro Guido Lageard.

Qual è stata la vostra prima uscita?

Deve essere stata il 1° maggio 1947 a S. Germano in collaborazione con una parte dei musicisti della disciolta banda locale. Nel pomeriggio i festeggiamenti sono poi continuati al Clot di Inverso. Ma la prima uscita ufficiale è stata in occasione del centenario dell'Emancipazione dei Valdesi, il 17 febbraio 1948. In quell'occasione la banda ha partecipato al corteo da Inverso Pinasca a Pomaretto.

Quali erano i servizi principali?

Erano il 17 febbraio, il 25 aprile, il 1° maggio e il 4 novembre. I primi concerti li abbiamo fatti nel periodo in cui era maestro Arturo Coucourde.

Foto fondatori
Clicca sull'immagine per ingrandirla

I direttori

Da allora ad oggi si sono avvicendati alla direzione dell'Unione Musicale sei Maestri:

Aldo Usseglio
dalla fondazione al 10 gennaio 1955
Roberto Richiardone
sostituisce Aldo Usseglio (assente per motivi di malattia) per circa un anno e mezzo nel periodo 1949-51 (non ci sono documenti precisi)
Arturo Coucourde
dal 11 gennaio 1955 al 28 febbraio 1977
Guido Lageard
dal 1° marzo 1977 al giugno 1988
Alessandro Coucourde
dal settembre 1988 al 11 aprile 2003
Enrico Chiapusso
dal 2 maggio 2003 al 25 gennaio 2008
Riccardo Chiriotto
dal 31 gennaio 2008 è l'attuale direttore

Questo ha significato una certa eleasticità nell'adeguarsi alle caratteristiche e agli stili di ognuno di essi e il risultato è stato un arricchimento del nostro patrimonio musicale.

Oggi

L'Unione Musicale è riuscita a mantenere vivo l'interesse per il suo lavoro proponendo un repertorio che ha incontrato, fino ad oggi, il consenso del pubblico e nello stesso tempo gratificando l'impegno dei suoi componenti. Infatti, pur continuando ad ottemperare agli impegni di carattere civile e religioso, sono sempre maggiori le richieste di partecipazioni a raduni musicali, a manifestazioni culturali e a concerti.

Oggi, tanti anni di vita hanno cambiato non solo lo stile un po' ingessato dell'italiano con cui veniva annunciata la sua nascita, ma anche il tipo di presenza che l'Unione Musicale ha consoldato nella comunità di Inverso Pinasca. Questa vicinanza non è casuale e testimonia un affetto ed un ruolo che l'Unione Musicale ha saputo conquistarsi negli anni con impegno, fatica e grande senso civico.

Nel tempo ha saputo mantenere quelle caratteristiche di genuinità che le consentono di far convivere in ottima armonia giovanissimi e meno giovani; inoltre è diventata un momento di socializzazione, carattere essenziale e fondamentale per un piccolo paese come Inverso Pinasca.